giovedì 6 novembre 2008

Divertissement?

Divertissement. E' questo che sta coinvolgendo gli studenti? Secondo la presunta "maggioranza silenziosa" e le cariche più potenti all'interno degli Istituti scolastici, si tratterebbe, per la maggior parte degli studenti, di un unico, grande divertissement, inteso come una distrazione in cui impelagarsi per sovvertire e rovesciare la quotidiana routine e gli impegni scolastici. Un'affermazione coraggiosa, non c'è dubbio, guardando all'impegno e alla creatività di cui i giovanni stanno impregnando il proprio lavoro, le difficoltà e le fatiche per cui si trovano a scorazzare per mezza Penisola in modo da partecipare a manifesti, cortei, scioperi, assemblee in piazza, lezioni all'aria aperta e assemblee nazionali, e soprattutto facendo cadere l'occhio sui numeri. Sì, i numeri. Proprio loro, i numeri dell'Onda anomala, così come il movimento è stato chiamato. Una protesta che si protrae da circa un mese, e che sta andando aumentando, come una palla di neve che rotola in discesa e va ingrandendosi - difatti, non avrei visto male il nome Slavina. Come abbiamo anticipato, domani il Liceo scientifico di Villafranca incontrerà Maurizio Falsone. Si tratta di un incontro speciale, un'occasione preziosa per entrare a contatto con l'imminente realtà universitaria che attende i liceali, un tentativo anche di sprovincializzarsi, di spezzare una sorta di "maledizione" che ha sempre caratterizzato la Lunigiana, in cui la scarsa comunicazione e l'ignoranza regnano sovrane.
Quest'oggi spendiamo due parole soprattutto riguardo agli avvenimenti degli ultimi giorni; stiamo parlando dell'occupazione al Liceo Scientifico di Villafranca e dell'autogestione al Liceo Classico di Aulla, e delle estenuanti contrattazioni di una ventina di ragazzi col Preside. Gli articoli di giornale potete vederli, scannerizzati, a lato della pagina.

Come già spiegato nel blog, il Liceo Scientifico intendeva realizzare un modello di occupazione con diritto allo studio, in ottemperanza del quale proseguiva il regolare corso delle lezioni, ma il Liceo restava occupato e nella rimanente parte del giorno gli studenti si dedicavano a varie attività, dai gruppi di studio alle proiezioni filmiche, dai dibattiti ad occasioni più leggere di svago, fino a lezioni speciale - in programma era, per esempio, una lezione di Economia moderna e una concernente i Media e la comunicazione nell'età moderna. Questo intento è sempre stato appoggiato dal Preside, che però si è sempre opposto strenuamente al permanenza notturna e, pertanto, all'occupazione. Di fatto, ciò che era nato come una forma di protesta, una voce del coro, diveniva così una sorta di autogestione pomeridiana, con le lezioni regolari al mattino e attività volontarie al pomeriggio. Meno di venti ragazzi, Lunedì 3 Novembre 2008, hanno proseguito nel loro intento, avviando estenuanti trattative col Preside, per un arco di circa nove ore, adeguatamente intervallate. Gli studenti sono alla fine riusciti a dormire all'interno dell'edificio, e a sua volta il Preside ha pernottato al Liceo. Le sue controproposte per annullare il nostro tentativo di occupazione era concederci una sorta di notte bianca, arrivando poi a due notti bianche; appuntamenti intesi come momenti in cui stabilire una collettività e dedicarsi a proiezioni di film e piccoli concerti. Tuttavia, si trattava essenzialmente di un tentativo di soffocare la protesta dell'intento di occupazione degli studenti che hanno deciso di rimanere la notte tra Lunedì e Martedì. Come offrire le caramelle ai bambini. La giornata di Martedì, il Preside si è premurato di chiarire che non avrebbe tollerato il prolungarsi del pernottamento al Liceo, fosse anche solo per un'altra notte. Le trattative avviate Martedì, durante il corso delle quali gli studenti del Liceo Scientifico hanno cercato di ripiegare su un insediamento di autogestione, sono essenzialmente fallite. Cosa è rimasto in mano a quei liceali che vogliono far sentire la propria voce? Né più né meno di sei ore complessive di tempo scolastico: tre ore per oggi, Giovedì 6 Novembre, in modo da organizzare l'incontro di domani, Venerdì 7 Novembre, con Maurizio Falsone nella Sala delle conferenze (il Teatro di Villafranca), occasione in cui utilizzeremo le altre tre ore che ci sono state concesse. Il Preside è stato anche chiaro su come dovremo gestire l'incontro di domani come una sorta di episodio "conclusivo", e non già di principio come sarebbe opportuno ritenere. Questo poiché legato alle problematiche scolastiche, la necessità di seguire un certo percorso, di avere risultati adeguatamente completi per i primi scrutini, e così via. Di fatto, si tratta di concessioni con cui veniamo definitivamente bloccati. Dal punto di vista scolastico non possiamo aspettarci altri risvolti consistenti.

Ma la protesta continua. E continueremo a far sentire le nostre voci. Ci stiamo organizzando esternamente, in luoghi e periodi temporali extrascolastici, per avviare nuove interessanti iniziative, probabilmente nel corso della prossima settimana. Quindi continuiamo a restare uniti su Luniamoci, a restare legati l'un l'altro, ad aumentare. Fate girare il blog. Usate il passaparola. Invitate i vostri amici, diffondete la voce lunigianese. Siamo una scuola di provincia, ma abbiamo dimostrato di poter farci sentire. Ma per noi è ancora troppo poco.

Vogliamo farci sentire di più. E ci faremo sentire!!

1 commenti:

LeiNonEraMatta ha detto...

Molte cose sono quelle che poi ci avete spiegato oggi e mi hai detto tu personalmente; io capisco, condivido quasi del tutto e vi appoggio. Ci appoggio.
Non smettiamo di farci sentire e tentiamole tutte, usiamo tutti i mezzi possibili e immaginabili. Aldilà di tutto, io ed altri siamo con voi a combattere, per quel che possiamo.. anche se magari credete non sia così. E ora pensiamo all'incontro di domani, che sarà sicuramente interessante ;)

Ps: mi è piaciuta l'assemblea/discussione di oggi, l'ho scritto anche nel msg personale di msn.. ;D